Capinera

Capinera, prima performance Playing Memories

“Capinera”, la performance finale della prima residenza artistica di Playing Memories avrà luogo a Milano lunedì 16 dicembre 2024 alle h 16:00 presso il centro culturale Base Milano.

Il progetto Playing Memories entra finalmente nel vivo: dopo settimane di intenso lavoro, sperimentazione e dialogo tra linguaggi artistici, i partecipanti sono pronti a presentare al pubblico il risultato del loro percorso. “Capinera” sarà un’esplorazione artistica ispirata al romanzo di Giovanni Verga “Storia di una capinera”, con elementi di danza, teatro, musica e arti visive.

La residenza artistica, svoltasi in due settimane presso la sede Saint Louis di Milano di viale Bodio 37, ha rappresentato un vivace laboratorio di creatività, che ha riunito talenti provenienti da diverse discipline artistiche per dare vita a una creazione collettiva, dove il confronto tra prospettive diverse ha generato un’opera che fonde tradizione e innovazione, tecnica e improvvisazione.

Questo evento non è solo una performance, ma anche una celebrazione della collaborazione e del potere trasformativo dell’arte. Il progetto teatrale infatti si ispira, attualizzandolo e rovesciandolo, al romanzo epistolare “Storia di una capinera” di Giovanni Verga.

Il personaggio principale però non è Maria – la ragazza diciannovenne rinchiusa già all’età di sette anni in un convento di Catania e costretta a diventare monaca di clausura – ma ‘Capinera’, l’alter Maria, il nome d’arte di una donna, artista e cantautrice, rifugiatasi in un centro antiviolenza.

Durante le sedute, si trova a ripercorrere i quattro eventi salienti della sua vita e, grazie a questo percorso, proverà a ritrovarsi e liberarsi dai sensi di colpa raccontando ed esprimendo se stessa. Dunque il racconto inizia in un punto della storia in cui è quasi tutto accaduto.

Gli eventi che l’autrice/cantautrice ripercorre sono flashback legati dal fil rouge delle immagini, della musica, della danza, dei rumori.
L’ispirazione sottesa al progetto, che nasce da un’idea di Beatrice Goracci, allieva del terzo anno del corso accademico di I livello in canto Pop-Rock del Saint Louis, ruota intorno alla creazione di una storia al femminile con una protagonista che non subisce (Maria) ma che, grazie all’aiuto della sua tutor, agisce (Capinera) per un finale di riconquista di sé a seguito della catarsi, grazie alla forza e alla potenza dell’arte.

Maria è costretta alla clausura dalla famiglia. Poi si innamora di Nino. E muore d’amore. Capinera è costretta dal marito a lasciare la sua passione per la musica, a non vedere la amiche, a non uscire, a non telefonare. Ne rimane comunque innamorata. E quasi muore. Quasi…

Il cuore del progetto è che, attraverso l’arte, ‘Capinera’ riconosce il trauma (la violenza fisica e psicologica, il senso di colpa e di inadeguatezza), lo accoglie e lo affronta. Finendo per risentire il brulichio di una vita nuova.

La performance “Capinera” sarà presentata in anteprima presso il centro culturale “Base Milano” in via Ambrogio Bergognone da Fossano, 34 il 16 dicembre alle ore 16.00, con la partecipazione di:

PERFORMER
Beatrice Goracci voce e ideatrice
Maria Vittoria Benigni basso elettrico
Sabrina La Macchia regia
Penelope Massa attrice
Rachele Amore piano/tastiere/voce
Stefano Corradini batteria
Michele Gualano sound designer
Francesco Freschet chitarre
Chiara Scaglianti piano /tastiere/voce
Kart Laidmale visual artist
Eva Lotta Kliimask coreografa
Reti Ann Niimann coreografa
Aoi Fujiwara ballerina
Noa Hirasawa ballerina
Helena Frias Ollero ballerina
Carolina Cecilia Marchi ballerina

L’ingresso è gratuito.

La seconda performance di Capinera si svolgerà il 19 dicembre presso la Tallinn University-BFM (Baltic Film, Media and Arts School).

Il progetto PM – Playing Memories, di cui il Saint Louis è capofila, è risultato fra i vincitori del bando PNRR per la concessione di finanziamenti destinati alla internazionalizzazione degli Istituti AFAM.

Tra i partner del progetto Rufa – Rome University of Fine Arts, Conservatorio Alfredo Casella di L’Aquila, Fondazione Accademia d’Arti e Mestieri dello spettacolo Teatro alla Scala di Milano, ISIA di Roma.

PLAYING MEMORIES è finalizzato alla ideazione e realizzazione di performance artistiche multidisciplinari in varie città del mondo. Obiettivo è riuscire a ideare, comporre, allestire e mettere in scena un performance multidisciplinare (per un totale di 8 performance) in soli 15 giorni, con il contributo creativo e collaborativo di ciascun artista e performer in residenza, dietro la supervisione di coach e tutor.

Il Saint Louis in qualità di capofila selezionerà gli 8 progetti e i vari performer che vi parteciperanno. Obiettivo di ciascuna residenza è la performance finale. In totale saranno due le rappresentazioni per ogni residenza: la prima in un Teatro/Festival nella città che ha ospitato la residenza artistica, la seconda presso una Istituzione in un’altra città europea.

Tutte le residenze e relative performance saranno interamente riprese da una troupe televisiva,per realizzare una docu-serie che sarà pubblicata su una prestigiosa piattaforma di streaming internazionale.

keyboard_arrow_up